Chapter 3

Azzardo ha dato ottimi risultati. In molti sensi. I guardiani che hanno partecipato alle attività del Ramingo si sono dimostrati le cavie perfette per inquadrare un concetto più ampio: le ombre del potere oscuro che ci tentano non sono intrinsecamente malvage. Infatti, sono l'ennesimo strumento da usare se vogliamo sperare di piegare l'ignoto al nostro volere, un'impresa impossibile che dobbiamo imparare a compiere se vogliamo respingere l'implacabile marea dell'estinzione.

Azzir lo sapeva. Ormai da tempo. Molto tempo prima di chiunque altro, egli vide il cammino che ci attende. Solo che... non l'aveva compreso. Il suo coraggio e la sua forza offuscavano i pericoli della via da lui intrapresa. La stessa via che noi percorriamo oggi. La differenza? Abbiamo la lucida follia di Azzir a guidarci. Possiamo, e abbiamo, imparato dai suoi errori. Un certo margine di sotterfugio era necessario per comprendere che il percorso di Azzir fino alla fine è... spiacevole. Ma necessario.

La messinscena organizzata con l'infame pratica del Ramingo ha instillato in molti guardiani la fiducia necessaria a vedere le ombre per ciò che sono senza smarrire il cammino o ammorbare la propria Luce. Questo fu l'errore più grave di Azzir. Egli sondò nel profondo dell'abisso pensando che la sua volontà, da sola, avrebbe potuto sgominare i bisbigli della corruzione. Ma da soli cadiamo. Soltanto insieme possiamo prosperare nella Luce... e nell'Oscurità.

E questo porta all'altra necessità sottolineata dalla promessa di Azzardo. Quei guardiani che danno tutto loro stessi e non cercano solo potere nelle ombre, ma conforto... uno scopo... sono stati individuati e trattati. Alcuni con la forza, andando purtroppo incontro alla loro fine. Altri hanno invece abbandonato lesti le proprie scomode ambizioni una volta messi di fronte all'atroce verità del viaggio che avevano intrapreso.

Alla fine, molte Ombre sono cadute. Ma erano tutte falsi profeti, anime dannate che prima o poi sarebbero comunque precipitate nel baratro della disperazione. Meglio tentarle qui e ora in una maniera che possiamo controllare e correggere, invece di permettere ai deboli di volontà di proliferare nei nostri ranghi.

—S.