Chapter 13

In un accampamento su una rupe che sovrastava le Miniere di Sale di Trostland, un uomo con una Pistola d'oro teneva due guardiani in ostaggio. Alle loro spalle, una sagoma incenerita sul pendio.

"Vi ho offerto tutte le possibilità di questo mondo", disse l'uomo con la Pistola d'oro. "Ultime parole?"

Un ostaggio alzò la testa e prese un bel respiro. Ancora prima che potesse parlare, il suo cranio esplose in un bagliore di Luce dell'arco. Una freccia del vuoto trafisse l'aria e si conficcò nella gola del secondo ostaggio. Questi si rovesciò sul fianco, finendo addosso al compagno morto.

L'uomo si voltò a guardare in direzione dei colpi. La Pistola d'oro balenava nella sua mano.

Gli Spettri dei guardiani morti si materializzarono per rianimare i loro rinati, ma non fecero in tempo: dagli alberi giunsero due fasce di contenimento che si avvolsero attorno ai loro involucri.

Gli Spettri caddero a terra, inibiti dagli impulsi ad arco che attraversavano le fasce.

Dei ciottoli rotolarono giù dal dirupo mentre sei stregoni vestiti di nero entravano in fila nell'accampamento. Brandivano dei fucili Rinuncia Imposta.

L'uomo non si mosse.

La donna a capo degli stregoni fece un passo avanti. Estrasse un Sigillo del Cormorano, impassibile di fronte a quella Pistola che mai smette di bruciare. "Aunor. Ordine Prassico."

"Stai interrompendo un lavoro importante", disse lui.

"Mi hai tolto le parole di bocca", replicò la donna. "Questi Spettri vengono con noi. Basta uccisioni. La tua reputazione non ti proteggerà."

"La vostra giurisdizione è limitata alla Città", ribatté l'uomo. "Questi due sono un mio problema."

Aunor si incupì. "Sono contravventori di terzo grado. Hanno contatti con l'Oscurità a livello materiale, raccolgono e nascondono manufatti illegali. Li riabiliteremo e li rieducheremo, se necessario."

"E poi continueranno a farvela sotto il naso. Sono già intossicati. Il potere corrompe."

"Non perderemo altri Spettri per colpa tua. Sono strumenti per combattere i nemici dell'umanità. Questi guardiani non sono semplicemente potenziali Dredgen..."

"Uomini come questi vi distruggeranno dall'interno."

"Su quale base? Sui peccati di un solo uomo?"

"Lotto da più tempo di voi, strega Aunor, e ci sarò ancora quando le vostre leggi prassiche saranno state dimenticate e l'Ultima Città sarà ridotta in polvere."

"Sarete tu e Shaxx e l'Avanguardia e tutti gli 'affaristi' a ridurre in polvere la Città."

L'uomo passò la Pistola d'oro nell'altra mano e sospirò. Aunor mise mano al fucile. I suoi stregoni fecero lo stesso.

L'uomo non si mosse. "Shaxx non sarebbe contento di vedervi tornare a brandelli. Prendeteli pure. Osserverò da lontano. Alla prima mossa sbagliata, saranno miei."

Si incamminò nella foresta, con il pugno ancora in fiamme. Mentre scompariva tra gli alberi, sull'insediamento calò la notte.

"Sistemate gli Spettri", ordinò Aunor alla sua squadra, mentre imbracciava il fucile per ispezionare accuratamente il posto.