Chapter 7

"Ecco il piano. Il nostro, intendo.

"Tu hai dove stare. Zone ripulite. Non necessariamente le più sicure, ma discretamente pacificate. Io dico che noi... tu... lascerai che il Ramingo giochi la sua partita. E osserveremo insieme.

"Osserveremo cosa fa. Osserveremo lui. Osserveremo chi gioca e chi no. Inoltre osserveremo il loro assalto, chi si lancia troppo in profondità, troppo velocemente, chi è meno portato ad accrescere la propria conoscenza, la propria forza. E chi vuole solo scatenarsi.

"La vera promessa di questo Azzardo è su cosa tu e io possiamo imparare. Sui nostri nemici. Forse persino su noi stessi. Dev'essere la premessa iniziale. Dopodiché, calcoleremo i rischi e le ricompense dell'Azzardo. Se i rischi aumenteranno troppo, interromperemo tutto. Se qualche guardiano si spingerà troppo oltre, interromperemo tutto e interromperemo anche loro se necessario.

"Il mio istinto mi dice che non ce ne sarà bisogno. Il mio istinto mi dice, contro tutto ciò in cui dovrei credere, che questo è il nostro prossimo passo.

"E qui viene il problema: Nulla che tu non sappia già, ma ripetere non fa male. Per quanto questo casino sia segreto e per quanto saremo attenti... la voce si spargerà. Dovrà farlo. E quando si sarà sparsa dovrai mettere il guinzaglio a Zavala e a chiunque non capisca.

"Perché l'altra faccia di quella medaglia di giada è la trappola, il lungo inganno, l'ultima tappa dopo un lungo viaggio. Se il Ramingo farà la sua parte, e ritengo che sarà così, quelli che sfidano i confini della Luce sentiranno il richiamo e accorreranno in massa. L'Ombra trascinata verso la Luce.

"Ma l'inganno dev'essere completo. Ogni guardiano dovrà fare la sua parte. Se ti fidi, se riesci a vedere il valore di quello che ci aspetta, allora ci siamo. Altrimenti...

Puoi fermarti quando vuoi. Gli piazzerò un proiettile in fronte, la farò finita.

"Basta una tua parola."

Le osservazioni di un ripudiato a proposito di un Ramingo